Bo Diddley, 1956 Viaggio nel passato, alle origini della musica che abbiamo trovato alla nostra nascita. Bo Diddley è stato addirittura chiamato “The Originator of Rock and Roll” e mette qui in mostra alcuni elementi costitutivi della nuova musica: il … Continua a leggere Who do you love
Chuck Berry, 1956 L’attacco della canzone con la chitarra elettrica è entrato nella storia della musica e sicuramente nel cuore di molti, a cominciare dai gruppi di ragazzi che riproposero questa cover (su tutti i Beatles e i Rolling Stones). … Continua a leggere Roll over Beethoven
Eddie Cochran, 1958 Sono gli albori del rock, ed è tutto molto vitale e veloce. Questo ragazzo americano appare e scompare nell’arco di cinque anni, iniziati nell’entusiasmo dell’esordio e conclusi drammaticamente nel 1960 con un incidente d’auto durante una tournée … Continua a leggere Summertime Blues
Renato Carosone, 1956 Canzone-manifesto dell’Italia del dopoguerra, che si sta riprendendo sul piano economico, politico, ma ancor meglio nello spirito popolare, che si confronta allegramente con gli alleati americani e le loro importazioni culturali. I veicoli principali sono il cinema … Continua a leggere Tu vuoi fa’ l’americano
Harry Belafonte, 1956 La musica può essere strettamente legata al lavoro. Si tratta di lavoro manuale, e questa canzone riprende un vecchio canto di schiavi neri che lavoravano di notte per caricare i battelli di banane in Giamaica. Il ritmo … Continua a leggere Day-O (Banana Boat Song)
Amos Milburn, 1953John Lee Hooker, 1966 Un uomo è seduto al bar da tempo. Lo sguardo perso nel bicchiere, ogni tanto si alza per un’occhiata all’orologio. Si capisce che in quel bicchiere (a dire il vero adesso sul tavolo se … Continua a leggere One Bourbon, one Scotch, one Beer
Jacques Brel, 1959Dall’album La Valse à Mille Temps Struggente. L’aggettivo è quello ispirato dalla canzone francese di quell’epoca, che tratta gli argomenti (per lo più sentimentali) con un senso di tormento. L’amore è come un sole che filtra attraverso le … Continua a leggere Ne me quitte pas
Quincy Jones, 1958Manhattan Transfer, 1985dall’album Vocalese Leggiamo da Wikipedia la definizione di Vocalese: “stile canoro jazz in cui le parole sono adattate a melodie originariamente eseguite come composizione orchestrale o improvvisata”. Ma più di ascoltare parole è utile mettersi all’ascolto di questo brano, … Continua a leggere (You should) meet Benny Bailey
Paul Anka, 1957 Sedici anni: una vita davanti mentre dal mondo interiore in fieri emergono passioni e sentimenti dal sapore nuovo, e quindi sconvolgente. Paul, canadese di origini libanesi, ha il talento musicale che gli ha fatto comporre canzoni già … Continua a leggere Diana
Muddy Waters, 1955 L’estetica della monotonia. Per quando ascolterai l’attacco dell’energico ritmo blues, ecco lo spoiler: è inutile che aspetti qualche cambiamento perché non ci sarà! Non c’è posto per la fantasia, per la creatività, per gli arrangiamenti innovativi; qui … Continua a leggere Mannish Boy
Ritchie Valens 1958, Los Lobos 1987 È l’inno di una comunità, quella degli americani di lingua ispanica che popolano gli stati del sud, laddove le città hanno i nomi di santi, di angeli, ecc. Lo spirito che emerge è carico … Continua a leggere La Bamba
Jerry Lee Lewis, 1957 Musica sfrenata eseguita da un cantante sfrenato, destinata a gente che si vuole sfrenare. La definizione può essere applicata a tutto il rock’n’roll, che in quegli anni diffuse nel mondo vampate di fuoco (balls of fire) … Continua a leggere Great balls of fire
CANZONI 