The Zombies, 1968dall’album Odessey and Oracle Canzone simbolo di un’epoca: siamo alla conclusione degli anni Sessanta e il mondo musicale è invaso dalla British Invasion, guidata dai Beatles. È di moda la psichedelia, tentativo di trasmettere nuove sensazioni; c’è la … Continua a leggere Time of the season
David Bowie, 1969dall’album Space Oddity L’arte chiama l’arte e “Space Odyssey” chiama “Space Oddity”, in un’epoca di grande entusiasmo per le avventure spaziali, che solleticavano l’eterna aspirazione dell’uomo di esplorare l’ignoto, di uscire dal suo ambiente per andare alla ricerca … Continua a leggere Space Oddity
Bob Dylan, 1963dall’album The Freewheelin’ Bob Dylan La carriera di Bob Dylan è molto ampia, evoluta in varie stagioni, ma nel nostro caso andiamo dritti alla radice. Siamo all’inizio, con un ragazzo ventiduenne che entra nei generi allora in voga … Continua a leggere Don’t think twice, it’s all right
Burt Bacharach, 1968dal musical Promises, promises Senza tempo, per carpire il cuore di ascoltatori di ogni epoca. Per la cronaca, il brano venne composto nella fine degli anni Sessanta, nell’ambito del musical “Promises, promises” e forse per questo abbiamo una … Continua a leggere I’ll never fall in love again
Quincy Jones, 1962dall’album Big Band Bossa Nova Una canzone didattica, nel senso che ci insegna nei fatti una fase della evoluzione della musica. Alla fine degli anni Cinquanta si era cominciato a parlare della Bossa Nova come un genere brasiliano … Continua a leggere Boogie Bossa Nova
Small Faces, 1967dall’album Small Faces Nell’ambiente esplosivo degli anni Sessanta questo gruppo si colloca in seconda fascia, dimostrando comunque la ricchezza e la freschezza di quegli anni un po’ magici. Ascoltando la canzone si coglie soprattutto il desiderio di divertirsi … Continua a leggere Itchycoo Park
King Crimson, 1969dall’album In the court of the Crimson King L’inquietudine e lo smarrimento dell’uomo moderno vengono messi in musica dai King Crimson, gruppo di riferimento degli anni Sessanta e di quello che venne chiamato progressive rock. Fu il tentativo … Continua a leggere I talk to the wind
Gianni Morandi, 1968 Uomo di spettacolo, desideroso di inserirsi nel mondo in cui vive. Mondo che sta pulsando, esplodendo a livello internazionale con artisti innovativi; la musica cambia velocemente, e Gianni Morandi ha il dono della velocità, e per qualche … Continua a leggere Scende la pioggia
Slim Harpo, 1965 Lui è un maestro, e nell’ateneo del blues è titolare della cattedra dell’armonica a bocca. Ciò che insegna è la semplicità, con lo sguardo volto al passato – perché quel genere musicale ha radici antiche – e … Continua a leggere Baby scratch my back
The Nice, 1968dall’album The thoughts of Emerlist Davjack Fin dall’inizio questa canzone sprizza un’allegria fiabesca e un’atmosfera di tempi andati, che trasmettono da una parte tenerezza e dall’altra sensazioni datate, di un tempo ormai passato. All’epoca i musicisti erano poco … Continua a leggere The thoughts of Emerlist Davjack
Otis Rush, 1969dall’album Mourning in the morning Il Blues nasce semplice, con chitarra acustica e voci cadenzate, ed evolve nel tempo con ritmo e strumentazione evoluta. L’incontro con il rock aggiunge spessore allo stile originario, e qui abbiamo l’esempio di … Continua a leggere Working man
Gino Paoli, 1960 Mi avvicino a questo brano con la circospezione dovuta alla presenza di un pilastro della musica italiana, sicuramente uno di quelli che ha dato vita al fenomeno del cantautorato. Musica e testo che ambiscono ad un volo … Continua a leggere Il cielo in una stanza
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