Vinicio Capossela, 1992
dall’album Camera a Sud
Che cossè l’amor: una domanda filosofica affidata al nostro cantautore forse di maggior talento, come farebbe pensare la vittoria di quattro Premi Tenco.
Lui lo chiede al vento e alla porta, quindi all’aria e alla materia, e poi a una donna a contatto con personaggi di tutto il mondo, come la guardarobiera nera; in questi contesti inoltra la sua indagine variopinta e fantasiosa, aperta a chiunque sia in ascolto, perché tutti si sono posti la domanda.
Vinicio dimostra di essere a suo agio negli ambienti delle taverne, dove i frequentatori risultano più aperti al dialogo, e si può più facilmente dialogare sull’amore. “Ahi, permette signorina / Sono il re della cantina”.
Musicalmente il nostro cantautore è posizionato in territorio sud-est, cioè tra il meridione mediterraneo e l’oriente balcanico (qui si definisce “son monarca e son boemio”), forse la zona europea più ricca di tipologie etniche e di espressioni culturali, comprese quelle musicali.
Anche per questo le canzoni di Capossela hanno un sapore unico.