Cross my heart

Everything but the Girl, 1986
dall’album Baby, the stars shine bright


Il commento su questa canzone andrebbe gremito di aggettivi, che sorgono spontanei di fronte alla classe della composizione e soprattutto dell’esecuzione, grazie a una delle voci che ha spiccato nella musica anni Ottanta.

Tracey Thorn ha un profondo tono malinconico, che va a rappresentare un animo inquieto, con una visione del mondo sempre ombreggiata, con un panorama ricoperto da nuvole esistenziali.

Il fascino della canzone ci cattura perché l’atmosfera creata è irresistibile, anche se la storia raccontata è fondamentalmente triste: c’è una relazione tormentata, non destinata a finir bene, ma è piacevole farsi cullare dalla dolce melodia che “attraversa il mio cuore”, come dice il titolo.

Il fascino di cui si parla deriva dalla fusione del presente con il passato, in quanto confluisce nel pop contemporaneo lo stile jazz che ha origini lontane e che nel corso del tempo ha allargato il suo raggio d’azione andando a invadere territori nuovi, ad allietare fette di pubblico più ampie.

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