The Times they are a-changin’

Bob Dylan, 1964


La vita del mondo è un percorso in continua evoluzione nel quale a un certo punto ciascuno di noi si è trovato inserito, partecipe del processo di cambiamento.

“Così il presente di adesso / sarà passato domani” è un’osservazione scontata che serve però al giovane Bob per trasmettere ai suoi contemporanei l’invito a slanciarsi attivamente verso il futuro.

Gli artisti colgono prima degli altri lo spirito del tempo, e il giovane Dylan sente la necessità di velocizzare il processo di cambiamento della società.

La musica folk è di natura tradizionale ma è particolarmente adatta a veicolare testi con dei messaggi, come ad esempio quelli per i diritti civili.

La rivoluzione musicale seguirà proprio in quegli anni altre strade, mentre qui l’interesse è soprattutto sociale: “c’è una battaglia / fuori che infuria / e presto scuoterà le vostre finestre / e farà tremare i vostri muri / perché i tempi stanno cambiando”.

La costruzione musicale segue una serie di percorsi circolari che confluiscono tutti nella frase-chiave su cui tutto si regge: the times they are a-changin’. I giovani hanno il loro inno che può guidarli verso un futuro diverso, possibilmente migliore.

Poco dopo aver composto la canzone, Bob Dylan va a suonarla proprio la sera dell’uccisione del presidente Usa John Kennedy, e la sua fiducia verso “i tempi che stanno cambiando” subisce un duro colpo.

Chissà se adesso a Bob Dylan ultraottantenne piacerebbe cantarla ancora.

Testo

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