Carosone arriva all’apice della sua fama, ma l’anno successivo si ritirerà dalle scene per ragioni personali, lasciando tutti sconcertati. La sua musica, moderna e molto creativa perché riusciva ad amalgamare jazz, swing, boogie woogie con lo stile e lo spirito mediterraneo, con l’esplosione del rock rimarrà confinata al pubblico adulto.
I ragazzi si faranno invece trascinare da ritmi più aggressivi, elettrizzati dalle chitarre elettriche e dal loro travolgente impatto sonoro.
Un esempio di questo fenomeno è il celeberrimo attacco di Johnny B. Goode, che insieme a “Rock around the clock” rimane nell’immaginario collettivo come simbolo del rock’n’roll.
Da segnalare inoltre un evergreen (“Magic moments”), due brani all’insegna della intrigante sensualità (“Fever” e “My baby just cares for me”) e una hit internazionale proveniente (evento raro) dal mondo country: “Tom Dooley”. Lo stile-Elvis ha fatto scuola e lo vediamo qui replicato in Eddie Cochran che canta “Cmon everybody”.
Altro brano passato alla storia è “La Bamba”, che a proposito di “canzoni-manifesto” rappresenta un felice esempio di assimilazione tra le sonorità rock e quelle latinoamericane. Il cantante Ritchie Valens è un giovanissimo rocker di origini messicane. La sua scintillante carriera si concluderà l’anno dopo con un tragico incidente aereo, nella quale perderà la vita anche un altro astro nascente: Buddy Holly, 23 anni. Ritchie Valens ne aveva 18. Forse la prima tragedia del rock.
Eri piccola così – Fred Buscaglione recensione
Pigliate ‘na pastiglia – Renato Carosone
O’ Sarracino – Renato Carosone
Come prima – Tony Dallara
Piccolissima serenata – Teddy Reno recensione
Johnny B. Goode – Chuck Berry recensione
Tequila – The Champs recensione
C’mon everybody – Eddie Cochran
Magic moments – Perry Como recensione
All I have to do is dream – Everly Brothers recensione
Tom Dooley – The Kingston Trio recensione
Fever – Peggy Lee recensione
My baby just cares for me – Nina Simone recensione
Move it – Cliff Richard
La Bamba – Ritchie Valens recensione