Mambo sinuendo

Ry Cooder 2003
dall’album Mambo sinuendo


Se ci fosse un Premio Nobel per la musica, andrebbe assegnato a Ry Cooder. Unico è stato infatti il suo apporto per la conoscenza, l’approfondimento e la diffusione delle radici musicali della sua terra.

Parliamo di America in senso lato, come continente ricco di generi, sonorità diverse da paese e paese, che con il prof. Cooder si mescolano e si arricchiscono a vicenda.

Le sue origini californiane gli hanno fatto respirare da sempre l’area del confine (descritta nell’album “Borderline”), e il desiderio del confronto, della collaborazione con l’affascinante mondo del Sud.

Qui si è messo al lavoro con il chitarrista cubano Manuel Galbán, che lo aveva affiancato anni prima nel celebre progetto Buena Vista Social Club, e questa title track ci immerge nei ritmi caraibici, che si meritano l’aggettivo “irresistibili” perché una volta partiti risultano incompatibili con staticità, malinconia, tristezza.

Cosa c’è nel Mambo sinuendo e, ancor prima, cosa significa Mambo sinuendo? Le domande cadono ben presto, per dar posto alla voglia di lasciarsi trasportare dalle percussioni, dal ritmo e dai coretti finali. Il prof. Cooder è etnologo e musicologo, ma le sue non sono affatto lezioni cattedratiche.

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