Go or go ahead

Rufus Wainwright, 2003
dall’album Want one
Il dolore è da sempre una fonte di ispirazione per l’arte, soprattutto se legato alla vana ricerca dell’amore e al senso di abbandono.

Una vita irrisolta suscita una naturale empatia, ma se il dramma ti viene gridato in faccia, con il talento di un grande interprete, allora rimane difficile resistere alla commozione.

Rufus Wainwright fa cadere la cortina tra arte e vita e modula il canto in tutte le sfumature della sofferenza, fino alla richiesta decisiva che apre la strada a una speranza: “Vai via o vai avanti e fammi una sorpresa / Dimmi che hai aperto la strada ad un’altra vita”.

Non si capisce chi sia l’interlocutore, ma questo perentorio “go or go ahead” è un appello drammatico di un uomo con le spalle al muro, che vuole venir fuori da un vicolo cieco.

Non sfugge la vicinanza di queste sonorità ad alcune ballate dei Radiohead, esperti nello scandagliare i lati oscuri della condizione umana.

Testo

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.