Rat in my kitchen

UB40, 1986
dall’album Rat in my kitchen
C’è un topo in cucina! Al posto del tradizionale urlo femminile in stile horror parte un incontenibile ritmo reggae e ci ritroviamo tutti a ballare, magari sui tavoli per evitare incontri ravvicinati.

Singolare è stata l’attrazione per la musica caraibica del mondo musicale britannico negli anni Ottanta: evidentemente fu un modo – alternativo al punk – per far confluire in musica la grande energia latente all’interno dell’ambiente giovanile della lower class (UB40 era il modulo per richiedere il sussidio di disoccupazione).

Le origini erano comunque comuni al punk: sia UB 40 che Sex Pistols si formarono senza saper suonare uno strumento, ma la voglia di esprimersi era così tanta…

Il topo in cucina diventa poi una metafora, non si capisce se di denuncia sociale o di autocritica: viene presa di mira la falsità, la slealtà e la durezza con gli altri… e allora bisogna sistemare questo ratto che si annida nella nostra dimora, woh, woh, woh, yeah!

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