Railroad Worksong

The Notting Hillbillies, 1990
dall’album Missing
La festa del primo maggio è legata particolarmente al lavoro manuale. Non dovrebbe essere ma è così, per ragioni storiche che non sto qui ad approfondire.

Il lavoro degli operai, una grande fatica per una paga modesta: “working on a railroad, for a dollar a day”; un dollaro al giorno ha il sapore antico del sempiterno accordo tra proprietari e subalterni su cui è andato avanti il mondo per millenni, assicurando il sostentamento e la realizzazione di servizi alla comunità.

Qui abbiamo la ferrovia, elemento decisivo per l’unificazione del grande Stato americano, e curiosamente ne parla un quartetto di chitarristi britannici guidati da Mark Knopfler dei Dire Straits.

Il suo tocco è inconfondibile sia nella parte cantata, in stile rigorosamente country, sia soprattutto nel lungo finale a tutte chitarre.

Che ci fa allontanare dai colpi di martello sui binari e salire in alto come in un volo di aquila, a contemplare quella lunga, infinita striscia di metallo e legno che va a bucare l’orizzonte, mentre il sole a picco va ad asciugare le ultime gocce di sudore cadute sui binari.

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