Max Freeman e James Myers 1953, Bill Haley 1954
Voglia di ballare, anzi di scatenarsi. L’esigenza di un’intera generazione viene soddisfatta da questo nuovo genere – rock and roll – nel quale si fondono le origini nere e l’entusiasmo dei bianchi. Aggiungiamoci le chitarre elettriche, l’amplificazione, e poi i dischi, quei 45 giri che cominciarono a vendersi a milioni, decretando i “successi” e la nascita delle “star”. Qui abbiamo la canzone manifesto del nuovo movimento, la prima a scalare le classifiche anche grazie al film “Il seme della violenza”, nel quale fu inserita. In Italia fu tradotta da Tata Giacobetti, e cantata dal suo Quartetto Cetra con il titolo “L’orologio matto”.
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Sono tentativo di trovare cose da migliorare migliorare il mio
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utilizzare alcune delle vostre idee !! Maramures Grazie, buona giornata!
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