Unforgettable

Nat King Cole, 1952 – Irving Gordon 1951
dall’album Unforgettable


Il tempo è tiranno, e spesso e volentieri ci toglie dalla mente cose che apprezzavamo, che ci avevano fatto passare momenti lieti.

È una realtà che riguarda la vita, e quindi anche l’arte: le cose ce le dimentichiamo, entrano in un cassetto e vengono sostituite da nuove proposte.

Difficile rimanere sulla piazza, vincere la sfida del tempo che passa ed essere considerati “indimenticabili”.

Nat King Cole è ormai scomparso dal 1965 ma il suo nome e la sua voce sono ancora presenti tra noi, soprattutto quando ascoltiamo questa canzone indimenticabile.

Qual è il suo segreto? Chissà: la melodia, lo charme, o forse la delicatezza di una dichiarazione d’amore che non perde intensità nel tempo, e in qualche modo rappresenta la magia dell’amore umano, quei momenti irripetibili – e indimenticabili – nei quali si ha l’impressione di aver vinto la sfida con il tempo e di poter associare due parole difficilmente conciliabili: “amore” e “sempre”.

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