Fallen Angel

Robbie Robertson, 1987

dall’album Robbie Robertson

Un angelo è caduto. L’immagine ha riferimenti biblici ma viene declinata al presente, perché c’è da ricordare un amico che non c’è più, trasferito in un altrove misterioso e affascinante, caratterizzato dal dramma della caduta (falling down viene ripetuto come un mantra).

L’amico è Richard Manuel, che aveva suonato con Robbie Robertson nel gruppo The Band, e lui gli dedica l’inizio del suo primo album da solista.

Qui confluisce una carriera ormai giunta alla maturità, e la costruzione della canzone, il suo arrangiamento, l’atmosfera creata dimostrano il mestiere di grande musicista ma anche i tratti della creatività.

Ciò emerge in particolare negli intarsi vocali, con gli incroci tra la sua voce e quella del prestigioso ospite.

In questa vicenda di angeli, a un certo punto lui canta “Come down, Gabriel, and blow your horn” ed effettivamente chi interviene è proprio … Gabriel Peter, anche lui ormai avviato ad una grande carriera solista dopo l’esperienza con i Genesis.

L’incontro tra artisti, l’apertura di ampi scenari, l’incrocio di culture diverse sulla base di una comune ricerca di armonia musicale è uno dei progetti musicali più interessanti degli anni Ottanta.

Testo

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.