Teenage kicks

Undertones, 1978
dall’album The Undertones


La musica punk è un fenomeno sociale e politico; riguarda la storia del costume, l’evoluzione delle giovani generazioni e la situazione di fine anni Settanta nei sobborghi delle città industrializzate.

E la musica? Dovrebbe essere la cosa più importante, in realtà rappresenta per questi ragazzi uno strumento per esprimere le proprie pulsioni, che partono per lo più dalla rabbia per il mondo che li circonda e per la vita che li aspetta, ma anche dai sentimenti semplici che accompagnano il loro percorso verso l’età adulta.

Con lo sguardo distaccato e oggettivo di chi guarda a un passato lontano, il punk trova un posto nella storia della musica, ma un po’ meno in una playlist delle canzoni migliori dell’epoca. Con piacere inseriamo nella nostra selezione questo brano che ha tutte le caratteristiche del genere punk (velocità accentuata, energia a profusione, tematiche rudimentali) ma con uno stile che si fa apprezzare a distanza di anni.

Forse influisce la loro provenienza: gli Undertones sono irlandesi di Derry, e probabilmente hanno respirato dall’infanzia la musica delle band familiari e dei pub, semplice ma rifinita, che nasce dall’amore per la musica ben suonata.

Con il loro rock al fulmicotone raccontano le pulsazioni adolescenziali per le ragazze e dell’eccitamento che risulta essere una prima necessità, ma accompagnano questi pensieri con una domanda di fondo: “Are teenage dreams so hard to beat?” I sogni degli adolescenti sono così difficili da superare?

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