Sempre

Gabriella Ferri 1973
dall’album Sempre


Nelle infinite declinazioni della parola amore ci sta bene questa melodia molto nostra, cantata da un’artista molto nostra, che nasce locale ma si apre con successo all’universale.

Gabriella Ferri ha iniziato con la musica dialettale (romanesca e napoletana), si è affermata grazie alla televisione e ha allargato il suo repertorio con interpretazioni molto personali, con uno stile inconfondibile che riflette in trasparenza il suo stato d’animo.

Nel suo canto convivono passione e malinconia, vitalità e tristezza; contrasti ben rappresentati dalla maschera di clown che per qualche tempo fu il look televisivo di Gabriella.

È l’epoca di questa canzone, che sull’argomento dell’amore fa convivere la parola “sempre”, che rappresenta l’essenza del desiderio più grande di ogni essere umano, con le previsioni di un declino (“Anche tu diventerai / come un vecchio ritornello / che nessuno canta più”).

Il chiaroscuro della vita viene cantato con tono struggente, e rimanere indifferenti non è possibile: ci si può commuovere nel silenzio dell’ascolto o cominciare a unirsi a Gabriella nella contemplazione della parola “sempre”.

Testo

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