Stadio
Presentatore: Carlo Conti con Gabriel Garko, Virginia Raffaele e Madalina Ghenea
Direzione artistica: Carlo Conti
I buoni risultati dell’anno precedente (in termini di ascolti) vengono ulteriormente migliorati da Carlo Conti, che quest’anno si avvale del talento di Virginia Raffaele nelle imitazioni e del consueto cocktail di personaggi invitati, provocazioni, scandali, polemiche.
Tutto serve per far parlare di Sanremo, nel bene e nel male, nella ragione e nel torto. A smuovere le acque c’è quest’anno l’attivismo Lgbt, veicolato da Elton John, intervenuto come ospite.
Tra gli italiani salgono sul palco Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Elisa e Renato Zero, ma la partecipazione probabilmente più apprezzata dal pubblico è stata quella di Nicole Kidman.
L’esito della gara rende omaggio ad un gruppo storico, gli Stadio, nati quarant’anni prima all’ombra di Lucio Dalla ed esplosi negli anni Ottanta con alcune colonne sonore dei film di Carlo Verdone.
La loro canzone “Un giorno mi dirai” è più che dignitosa e la loro vittoria nell’epoca dei talent show è un bel segnale, anche se si tratta probabilmente di un episodio isolato.
Con il passare degli anni, questa edizione di Sanremo rivela la sua sorprendente natura profetica: scorrendo infatti la classifica delle Nuove Proposte troviamo innanzitutto Francesco Gabbani, che bisserà il successo nella classifica principale l’anno successivo, poi Ermal Meta, che vincerà il festival nel 2018, e infine Mahmood, primo nel 2019.
CANZONI 