Sanremo 2015 – Grande amore

Il Volo

Presentatore: Carlo Conti con Arisa, Emma e Rocío Muñoz Morales
Direzione artistica: Carlo Conti

Sono anni che il Festival di Sanremo rappresenta un importante asset dell’azienda Rai (ma forse per le sue dinamiche interne e le modalità operative la sua struttura si avvicina maggiormente a quella di un Ministero).

L’evento si prepara mediaticamente mesi prima e sempre mediaticamente si trascina nei mesi successivi, attraverso dichiarazioni, polemiche, pseudo-scandali che alimentano un polverone finalizzato a far parlare del prodotto-Festival, se bene o male è secondario.

Una realtà così gigantesca ha necessità di tempi di ammortamento degli investimenti, per garantire i guadagni, e quindi il Festival viene spalmato in quasi una settimana, con serate interminabili.

Si sviluppa così l’arte di allungare il brodo, riempiendo le serate di personaggi di attualità, possibilmente con qualche provocazione che faccia scandalizzare qualcuno, mentre sul piano della musica vengono chiamati cantanti che normalmente eviterebbero la competizione per fare dei duetti con i concorrenti, e questi ultimi si esibiscono in una serata dedicata alle cover di grandi canzoni del passato, provocando un po’ di imbarazzo per l’enorme divario tra questi brani e quelli in lizza per la vittoria di Sanremo.

Quest’anno sale sul podio un terzetto che sembra uscito da un progetto di marketing, denominato Il Volo: sono ventenni e fanno musica del passato – il bel canto gloria dell’Italia – con un look contemporaneo, ed evocano l’epopea dei tre tenori che tanto successo ebbe qualche decennio fa (per la precisione, il gruppo è composto da due tenori e un baritono).

La loro canzone “Grande amore” ricorda la qualità non eccelsa di questa edizione del Festival; probabilmente meritava di più “Fatti avanti amore” di Nek, con un arrangiamento da pop internazionale e un ritmo coinvolgente.

Forse il principale vincitore di Sanremo è Carlo Conti, che è al suo esordio qui in Riviera e fa subito capire che di sue conduzioni ce ne saranno ancora. La professionalità, la capacità di stare un passo indietro rispetto ai protagonisti senza mai perdere il suo ruolo di nocchiero, lo rendono personaggio ideale per questo tipo di programmi televisivi.

Per la sua perfezione sembra un avatar di Pippo Baudo o degli altri grandi presentatori del passato, programmato con un look senza difetti e con una inflessione di voce toscana che fa tanta simpatia.

Fatti avanti amore – Nek

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