Sanremo 2000 – Sentimento

Piccola Orchestra Avion Travel

Presentatore: Fabio Fazio con Luciano Pavarotti, Teo Teocoli e Ines Sastre
Direzione artistica: Mario Maffucci

La democrazia è una gran cosa, ma non esageriamo. Dopo anni di discussioni sul valore del giudizio della giuria popolare, spesso con gusti tendenti al basso che portano al successo i brani nazional-popolari, ecco arrivare con il nuovo secolo la svolta gnostica: la giuria di qualità fa un colpo di mano e decide di far vincere gli Avion Travel, mentre le indicazioni del pubblico oscillavano tra Matia Bazar e Gianni Morandi.

E così un elegante brano di nicchia, che attinge a una tradizione tra la musica folk e quella legata al cinema, vince a sorpresa il Festival e sale su un podio generalmente occupato da brani ben diversi.

Il blitz rimane fine a se stesso e lascia in definitiva l’amaro sapore dell’ipocrisia, perché Sanremo va avanti da decenni (quest’anno si festeggia addirittura il mezzo secolo della manifestazione) per la partecipazione popolare e non ci sarà negli organizzatori il coraggio di rischiare l’impopolarità e di affidare il giudizio esclusivamente a una giuria di addetti ai lavori e di esperti, come avviene in tanti altri premi come ad esempio gli Oscar.

Una volta fatti vincere gli Avion Travel, i giurati danno il loro personale Premio all’esordiente Samuele Bersani. Tra i nuovi ci sono anche Gigi D’Alessio e i Subsonica, mentre tra le Nuove proposte vince Jenny B ma il futuro è dei Tiromancino e di Fabrizio Moro, che vincerà un futuro festival.

Anche quest’anno tra gli ospiti ci sono alcuni personaggi italiani (Antonello Venditti, Jovanotti, Lucio Dalla, Fiorella Mannoia) che si aggiungono a gente come Oasis, Sting, Eurythmics, Tina Turner e… metà degli U2, cioè Bono e The Edge.

La tua ragazza sempre – Irene Grandi

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