Fiumi di parole – Sanremo 1997

Jalisse

Presentatori: Mike Bongiorno e Piero Chiambretti, con Valeria Marini
Direzione artistica: Carla Vistarini, Pino Donaggio e Giorgio Moroder

“Carneade, chi era costui?” commentava Don Abbondio ne “I Promessi Sposi”. Lo stesso potrebbero chiedersi in molti leggendo il nome dei vincitori del festival di Sanremo 1997.

I Jalisse sono passati alla storia proprio per essere dei carneadi, meteore eclissatasi all’indomani di un successo che suscitò critiche, polemiche e un accanimento mediatico che forse risente del fatto che la coppia appartenesse ad una etichetta indipendente, ma soprattutto per quel sentimento così diffuso nel mondo dello spettacolo, che si chiama invidia.

Il pubblico premierà “Laura non c’è” di Nek, mentre la scelta della Critica musicale è stata per “… e dimmi che non vuoi morire”, splendido brano di Vasco Rossi eseguito magistralmente da Patty Pravo.

Tra le Nuove proposte spiccano Alex Baroni e Niccolò Fabi (ma a vincere è anche qui un duetto, quello di Paola e Chiara), mentre Carmen Consoli alla sua seconda apparizione sanremese canta “Confusa e felice” e si ritrova “convinta e ancora più felice” perché ormai la sua carriera è decollata, nonostante venga esclusa dalla finale.

Terminato il “quinquennio Pippo Baudo ” si punta come presentatore a Mike Bongiorno, che dà garanzie per una guida sicura del festival. Mancava da 18 anni, e curiosamente pure allora prevalse un carneade, tale Mino Vergnaghi, quando Sanremo viaggiava in cattive acque.

Adesso la macchina dello spettacolo è ben rodata, e continua ad attirare cantanti stranieri di primo livello. Quest’anno arrivano l’eterno David Bowie, i lanciatissimi Jamiroquai, Lionel Ritchie (al momento re delle piste da ballo con “All night long”) e le Spice Girls, idoli delle giovanissime.

Laura non c’è – Nek

… e dimmi che non vuoi morire – Patty Pravo

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