Passerà – Sanremo 1994

Aleandro Baldi

Presentatore: Pippo Baudo con Anna Oxa e Cannelle
Direzione artistica: Pippo Baudo

Un uomo solo al comando: viene da Catania e si chiama Pippo Baudo. Accorpa i due ruoli di presentatore e direttore artistico ed ha ormai acquisito un completo dominio della macchina sanremese, sulla quale la Rai punta ormai molto, visto che dopo sedici anni è lei a coordinare in maniera esclusiva l’evento.

Non voglio neanche pensare che sia un’operazione di marketing, ma curiosamente i vincitori di questa edizione del festival sono entrambi non vedenti: per i “campioni” Aleandro Baldi con una convenzionale melodia sanremese e per le nuove proposte Andrea Bocelli, in rampa di lancio per diventare un grande nome a livello internazionale. Altre esordienti che faranno strada sono Giorgia e Irene Grandi.

Ad un anno dal suo esordio (con vittoria) a Sanremo, Laura Pausini arriva sul podio, superata anche dall’improvvisato cantante Giorgio Faletti. Con un passato di comico e un futuro di scrittore, nel frattempo prende dimestichezza con il racconto di storie. “Signor tenente” è della categoria delle “instant-songs”, nate per evocare un fatto o una situazione di stretta attualità (nella fattispecie, le condizioni di lavoro dei carabinieri e le stragi di mafia in Sicilia) e ovviamente destare interesse nell’opinione pubblica.

L’obiettivo fu raggiunto e la canzone, in realtà più parlata che cantata, ebbe anche un successo di vendite.

Rispetto all’anno precedente cresce la presenza di ospiti stranieri, con i Take That, Jamiroquai, Phil Collins, Elton John, Dee Dee Bridgewater in coppia con Amii Stewart e Matt Bianco.

Signor tenente – Giorgio Faletti

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