Ciao cara come stai? – 1974

Iva Zanicchi

Presentatore: Corrado, con Gabriella Farinon
Direzione artistica: Gianni Ravera, Vittorio Salvetti ed Elio Gigante

Declino e indifferenza. In questi termini si possono descrivere il momento del Festival e la reazione del pubblico, nonché l’interesse della stampa e della Rai, che anche quest’anno trasmette in video soltanto la serata finale. E se non ci fossero stati i vincoli contrattuali con l’Eurovisione probabilmente la tv avrebbe chiuso questo capitolo.

Le case discografiche impongono di ammettere alla finale i cantanti considerati big e quindi si ridimensiona la natura di competizione canora che ha caratterizzato fino ad allora il Festival. Lo scorno della eliminazione viene lasciata agli “aspiranti big”, e tra questi ci rimettono le penne Riccardo Fogli, che in realtà è l’ex cantante dei famosi Pooh, e una giovane e già aggressiva Donatella Rettore.

Vince Iva Zanicchi con un brano melodico da balera, che supera i maestri dell’Orchestra Casadei (presenti a Sanremo) e soprattutto il grande Domenico Modugno, che saluta qui Sanremo dopo aver legato la sua carriera a questa manifestazione con ben 13 partecipazioni.

“Ciao cara come stai?“ sembra evidenziare una dimensione provinciale della musica italiana, sempre più distante nel linguaggio e nella qualità rispetto agli standard internazionali, che invece sono in continua evoluzione.

La stampa canta il de profundis per una manifestazione che sembra non aver più niente da dire forse perché ha perso la sua ragion d’essere.

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