They’re red hot

Robert Johnson 1936, Eric Clapton, 2004
dall’album Me and Mr. Johnson
I maestri sono imprescindibili, nell’arte come nella vita, e infatti l’arte e la vita contemporanee stanno soffrendo la mancanza di maestri.

Nella musica ci sono i capi scuola, i punti di riferimento, alcuni dei quali diventano dei veri e propri miti.

Nel blues se dici mito dici Robert Johnson, il “chitarrista maledetto” come lo definisce la vulgata corrente.

Solo un grande come Eric Clapton poteva confrontarsi con tale monumento senza fare brutte figure. Addirittura gli dedica un disco, in cui rivisita lo scarno repertorio di Mr. Johnson, che morì a 27 anni lasciando ai posteri 29 registrazioni.

“They’re red hot” esula un po’ dal grande repertorio blues, risente dello stile ragtime più festaiolo e spensierato. E lo stesso avviene nel testo, infatti l’argomento della canzone sono i tamales, tradizionale specialità della cucina messicana: sono loro ad essere “rossi e caldi”.

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