Ljósio

Olafur Arnalds, 2009
dall’album Found songs
Conosciamo il romanticismo inglese, quello tedesco e quello italiano, ci mancava il romanticismo islandese. Ha fattezze classiche, ma senza fronzoli: l’essenzialità è una caratteristica di quella cultura, e bastano due strumenti per creare l’atmosfera giusta.

Per giocare un po’ con le parole, direi che questo brano conduce a uno “stacco senza distacco”, nel senso che è un invito a fermarsi, a staccare la spina dalle faccende quotidiane, ma senza perdersi in un atteggiamento glaciale, distaccato.

Sotto la superficie monocolore si avverte infatti una partecipazione affettiva che prorompe in un fiume di colore (e di calore) come quello raffigurato nel video.

Non a caso, quindi, il titolo del brano in lingua islandese significa “luce”. Una luce che entra piano piano, fa capolino per incantare e sorprendere.

Così com’è sorprendente sapere che Arnalds in origine fosse un batterista.

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