La donna cannone

Francesco De Gregori, 1983
dal mini-album La donna cannone
La poetica della fragilità è ricorrente nell’opera di questo cantautore, che scrive canzoni in punta di matita, tracciando in forma lieve vicende umane e sentimenti.

Qui lo spunto arriva da un fatto di cronaca: la fuga d’amore di una donna che abbandona il circo e le sue regole ferree, che non contemplavano impegni sentimentali.

De Gregori sviluppa il tema delineando i due mondi: quello meschino, terra terra, dei maligni e dei superbi, e quello elevato dell’amore, che ha il cielo come riferimento. I

l cannone da cui la donna viene sparata diventa quindi l’elemento cardine di una metafora, lo strumento cioè di passaggio da un mondo all’altro: i due innamorati voleranno in cielo in carne e ossa, non torneranno più.

L’aspirazione è quindi quella di staccarsi dal mondo, perché c’è qualcosa di meglio, di elevato, al quale siamo chiamati e che dobbiamo cercare.

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