Piri Wango Iya

Geoffrey Oryema, 1990
dall’album Exile

Come lo scirocco porta sulle nostre teste la sabbia del Sahara, così il profondo spirito musicale africano si è trasferito in molte terre spinto dal vento della creatività.

Una contaminazione che ha dato impulso a generi diversi come il samba, la musica caraibica, il blues e che si può sintetizzare con una sola parola: ritmo. Una parola nella quale coincidono musica e danza, che in Africa sono in pratica la stessa cosa.

Non è facile trovare brani antichi per illustrare questa tradizione musicale, e mi accontento di presentare questo prodotto relativamente recente di un autore ugandese dalla voce potente quanto melodiosa, Geoffrey Oryema, nei sofisticati arrangiamenti della Real World, un progetto culturale ideato da Peter Gabriel alla fine degli anni Ottanta.

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